Le informazioni riportate nella seguente tabella sono espresse in adempimento dell’art. 1 commi 125 e ss. della Legge 124/17, oggetto quest’anno di prima applicazione.

Con riferimento ai vantaggi economici oggetto di pubblicità, la norma e la Circolare n. 2/2019 del Ministero del Lavoro indicano un criterio ampio nell’identificazione degli stessi. Infatti, come disposto dal citato comma 125 l’obbligo riguarda “sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere”.

Come precisato nella citata Circolare n. 2, sono da ritenere vantaggi economici da pubblicare:

• Contributi/sovvenzioni/sostegni a vario titolo ricevuti dalle P.A. ed enti assimilati;
• Somme erogate alla P.A. a titolo di corrispettivo “cioè di una controprestazione che costituisce il compenso per il servizio effettuato o per il bene ceduto (come avviene nei rapporti contrattuali), in quanto traenti titolo da un rapporto giuridico caratterizzato, sotto il profilo causale, dell’esistenza di uno scambio”.

Si sottolinea che sono oggetto di tale informativa i rapporti economici con la Pubblica Amministrazione/Enti pubblici economici/società a partecipazione pubblica.

Le imprese che ricevono sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui sopra, sono tenute a pubblicare tali importi sul proprio Sito Internet. L’inosservanza di tale obbligo comporta la restituzione delle somme ai soggetti eroganti.

Il DL n. 34/2019 “Decreto Crescita” ha modificato in modo sostanziale l’interpretazione della disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dalla L. 124/2017 precisando che gli obblighi di informativa riguardano “sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria”.

Detti importi vengono esposti seguendo il principio di cassa ed in forma aggregata.